martedì 28 luglio 2015

La musica a Ribera: nona puntata - La nuova banda musicale "Città di Ribera"

La musica a Ribera: La nuova banda musicale "Città di Ribera"

di Santo Tortorici

parte nona


In "Momenti di vita locale" N. 793 del 18 Dicembre 2005

Storie e personaggi della Rìbera di ieri

La nuova banda musicale "Città di Ribera"
di Santo Tortorici

Nel 1972 si era diplomato il Prof. Salvatore Caramazza il quale in una sua intervista pubblicata dal settimanale Momenti del 9 Novembre 1997, ha ricostruito la costituzione della nuova banda musicale "Città di Ribera" come segue: "assieme ad un gruppo di 12 elementi, ex bandisti di Cinà tra i quali Piddru Lo Giudice, nacque la nuova banda "Città di Ribera". La prima uscita la nuova banda la fece nella Pasqua 1973 per volontà dello stesso Comitato organizzatore della festa che ci diede anche dei soldi per l'acquisto di alcuni strumenti musicali, come la cassa e i piatti. Ovviamente, non erano dodici gli elementi, ma trentacinque poiché avevo reclutato dei musicanti dai paesi vicini.
Salvatore Caramazza
La ‘Città di Ribera’ era formata da 32 elementi, la cui età era compresa tra i 16 e i 60 anni. Suonava, oltre che a Ribera, anche in diverse città della Sicilia: ogni anno era ad Agrigento per il Venerdì Santo e per 8 anni ha partecipato al Carnevale di Termini Imerese insieme al proprio gruppo di majorettes. diventandone punto di riferimento".
Negli anni ottanta il Maestro Enzo Cinà si era già ritirato dalla sua attività musicale, a Ribera nel mentre si erano formate altre due bande musicali dirette rispettivamente dai Maestri di Musica Schillaci e Cappello, per cui in quel periodo operavano a Ribera tre distinte bande musicali dirette dai Maestri Caramazza, Cappello e Schillaci, in concorrenza tra loro nell'accaparrarsi i diversi servizi musicali.
Negli anni novanta, l'Amministrazione Comunale di sinistra del Sindaco Giuseppe Di Salvo, prendendo atto delle tre bande musicali, su proposta dell'Assessore Giuseppe Smeraglia, anche lui professionista della musica, propose di unificare le direzioni delle tre bande in un unico complesso musicale composto da circa 80 elementi.
Nonostante i buoni propositi, la mastodontica banda non ebbe continuità, anche per l'avvenuto trasferimento del Maestro Schillaci a Rimini e del Maestro Paolo Miceli nella Città di Caltanissetta, dove attualmente insegna.
A questi prestigiosi musicisti va aggiunto il riberese Maestro Ignazio Virzì, direttore della banda musicale nella vicina Cianciana.
Oggi a Ribera esiste solamente la banda musicale diretta dal maestro Salvatore Caramazza, il quale mi ha spiegato che per mancanza di allievi attualmente a Ribera non esiste nessuna scuola per la formazione di suonatori.
Fortunatamente, sin dal 1991 opera a Ribera l'istituto Musicale Provinciale "Arturo Toscanini" inizialmente diretto dal M. Domenico Mannella, con locali ubicati inizialmente nel Corso Margherita (ex casa Campello). Dal 2001 l'istituto diretto dai Maestro Montesano e stato trasferito nella via Roma. L'Istituto è oggi pareggiato ai Conservatori di Musica di Stato, ad ogni anno accademico decine di alunni meritevoli conseguono il diploma.
Esso, per le alte professionalità che vi operano, è un ricco patrimonio culturale, sociale ed economico che non può e non deve essere ignorato dagli amministratori locali e provinciali.
Queste mie personali valutazioni sono avvalorate dai tanti successi, già ottenuti, nel corso di diverse esibizioni da parte degli allievi divenuti ottimi professionisti.
A questo fine ritengo sia auspicabile che nel prossimo programma dell'estate riberese, venga prevista anche la realizzazione di una serie di concerti musicali da svolgersi dentro la Villa Comunale.
Per tali spettacoli dovrebbero essere coinvolti sia gli ex che gli attuali allievi, nonché i docenti dell'istituto "A. Toscanini", unitamente ad altre professionalità musicali operanti dentro e fuori del nostro territorio.

Ciò dovrebbe servire sia per allietare gradevolmente l'intera popolazione sia per contribuire ad elevare il gusto musicale e culturale di cui abbiamo tanto di bisogno.

La foto sono state ricavate dal profilo Facebook del maestro Caramazza.

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