lunedì 27 luglio 2015

La musica a Ribera: sesta puntata - Le bande musicali tra la fine dell'800 e i primi del '900

La musica a Ribera: Le bande musicali tra la fine dell'800 e i primi del '900

di Raimondo Lentini

parte sesta

Antonino Cinà giovane militare (1888-1958)

Il primo febbraio 1889 il maestro Castagna ricostituisce la sua banda. Infatti si ritrovano dal notaio Nicolò Mandina da una parte lui insieme a “…Castagna Liborio di detto Antonino, Salerno Antonino fu Nicolò, Chiarenza Calogero di Michelangelo, Turano baronello Serafino del barone Girolamo, civili, possidenti, domiciliati e residenti a Ribera, per una parte…” e dall’altra parte:
Provenzano Alfonso fu Giuseppe calzolaio per il figlio minore Francesco;
Cottonaro Giuseppe;
Macaluso Domenico fu Antonino per i figli Antonino e Giuseppe;
Giovanni D'Alba
Miliano Filippo di Giuseppe;
Miliano Giuseppe fu Francesco per il figlio Vincenzo;
Arcuri Liborio fu Michele;
Bollara Giovanni di Gabriele;
D’Alba Giovanni di Antonino; (foto)
Saladino Leonardo fu Luigi;
Urso Giuseppe minore di Prizzi;
Magazzù Antonino fu Giuseppe per il figlio Giuseppe;
Miliano Francesco di Giuseppe;
Ciancimino Giuseppe fu Alberto, di Sciacca, per i figli Alberto, Antonino e Calogero;
Miliano Vincenzo fu Francesco;
Presti Giovanni fu Battista;
Montalbano Ignazio di Caltabellotta minore;
D’Alba Antonino di Giovanni;
Cusumano Salvatore fu Alfonso;
Mandese Vincenzo fu Giuseppe Santi per il figlio Santi;
Leonardo Saladino
Palmeri Vincenzo di Giovanni;
Spinelli Gioacchino fu Giuseppe;
Presti Battista fu Vincenzo;
Guerrieri Carmelo di Stefano;
Galletta Francesco minore;
Cacace Giosuè di Pasquale per il figlio Salvatore di Biscari (oggi Acate);
Palmeri Giovanni fu Salvatore per il figlio Battista.
Vengono nominati direttore il Salerno e vice direttore Chiarenza e Turano, mentre direttore per la parte artistica il Castagna. Seguono quindi gli articoli a cui si sottopongono i componenti, mentre la durata del contratto, stavolta, è di nove anni.
Questo è il secondo atto di costituzione di una banda, che si è trovato (non è detto che non ce ne siano altri), fatto da Castagna.
Le due bande sopravvissero contemporaneamente per molti anni. Abbiamo tracce in alcuni giornali del secolo successivo, prima che il Cinà diventasse direttore della banda di Chiusa Sclafani (1921).
 Il Lavoratore, 23.10.1904:
«Ribera, settembre 1904. “Ribera è lieta di avere finalmente nel Sac. Francesco Chiaramonte il sacerdote e l’uomo d’azione invocato da tanto tempo dal nostro popolo.
Venerdì 9 c.m., i sacerdoti Nicolò Licata e Nicolò Venezia, di passaggio per recarsi ad un’adunanza in Agrigento, parlarono ai soci della Cooperativa San Giuseppe congratulandosi perché finalmente i Riberesi avevano avuto, nel Sac. Chiaramonte, il Sacerdote desiderato; li esortarono a seguirne i cenni e ad assecondarlo nel suo apostolato in vista della formazione di quella coscienza che deve essere la pietra angolare d’ogni benintesa organizzazione.
Ma la vera festa, tra le note allegre della fanfara suonata dai soci ed i suoni elettrizzanti dell’orchestra diretta egregiamente dal signor Castagna, si ebbe mercoledì 13 sera, quando furono di ritorno da Agrigento i rappresentanti della parte occidentale della nostra diocesi.»
Il Lavoratore, 8.11.1908
«2 novembre 1908. Quel giorno sacro agli affetti più delicati, la Società agraria San Giuseppe, così benemerita del progresso del nostro paese, fece una solenne affermazione di quei nobili ideali che formano la sua forza e la rendono sicura del suo avvenire. Preceduta dalla musica Castagna con bandiera abbrunata ed una magnifica corona, essa mosse dalla propria sede per compiere un pio e devoto pellegrinaggio al Cimitero.
Il corteo lungo, ordinato, silenzioso, imponente si avviò lentamente, mentre tutta Ribera seguiva i nostri soci nella grandiosa manifestazione di pietà e di dolore.
Giunti al Camposanto, l’arciprete Licata, con un discorso improntato ai sensi più elevati di solidarietà con gli estinti, commuove i cuori di tutti e fa scorrere abbondanti lacrime. Indi tutto il popolo assiste alla Messa.»
Il Lavoratore, 2.2.1909:
«Lo scorso 28 gennaio, giovedì, per iniziativa del nostro Arciprete furono celebrati nella chiesa madre i funerali per i morti sotto le macerie del terremoto (Il terremoto di Messina del 1908. N.d.R.), e riuscirono imponentissimi. Un catafalco veramente artistico sorgeva in fondo alla chiesa; nel mezzo campeggiava una grande croce. Il signor Salvatore Porrello prestò interamente gratuita l’opera sua. Commoventi le iscrizioni dettate dal Sac. Chiaramonte. Un popolo intero gremiva la vastissima chiesa. Le musiche del Maestro Castagna e del Maestro Cinà si prestarono gratuitamente
V. Di Giovanni notaio (1866-1943)
Il 3 giugno del 1908 presso il notaio Vincenzo Di Giovanni viene fatto l’atto di “Costituzione di banda musicale”. Infatti vi si legge che intervengono a tal uopo: “… i signori: Cinà Pietro di Antonino calzolaio,
Bollara Giovanni fu Gabriele calzolaio, 
Bollara Gabriele di Giovanni calzolaio, 
Miliano Vincenzo fu Giuseppe pastaio, 
Samaritano Carmelo di Ignazio calzolaio, 
Barone Francesco fu Vincenzo falegname,
Miliano Francesco fu Giuseppe muratore,
Presti Ottavio di Giovanni panettiere,
Cacace Mario Accursio di Pasquale calzolaio,
Mondino Giovanni Battista fu Stefano stagnino che interviene nell’interesse del figlio Mondino Carmelo di Battista stagnino
Marotta Calogero di Vito Antonio calzolaio,
Francesco Barone

Samaritano Ignazio fu Carmelo bidello che interviene nella rappresentanza del figlio minore Giuseppe per il quale assume personale obbligazione,
Bongiovì Calogero fu Paolo muratore che interviene nella rappresentanza del figlio minore Pietro per il quale assume personale obbligazione,
Mario Accursio Cacace
Buttafuoco Giuseppa fu Paolo vedova di Sortino Vincenzo, casalinga che interviene nella rappresentanza del figlio minore Francesco Sortino fu Vincenzo per il quale assume personale obbligazione,
Mulè Calogera fu Giovanni casalinga che interviene nella rappresentanza del figlio minore Antonino Mulè,
I comparenti sono nati a Ribera eccetto Barone Francesco nato a Bivona, di Buttafuoco Giuseppa nata a Cattolica Eraclea, di Cacace e Bongiovì nati a Sciacca, di Mondino nato a Carini, di Mulè nata a Villafranca Sicula e in Ribera tutti domiciliati da me notaro conosciuti.
Le parti stabiliscono e convengono quanto segue:
Va premesso che tutti i sudetti cittadini intendono costituire in Ribera una banda musicale, per il regolare ed inappuntabile funzionamento della quale, di comune accordo, stipulano i seguenti patti:
1° La banda sarà diretta dal predetto Sig. Cinà Antonino fu Antonino, il quale assume la piena responsabilità dell’ordine, della disciplina e dell’insegnamento, per il modo che il corpo musicale nulla lasci a desiderare.
Antonino Mulè
(omissis)
4° Il presente contratto avrà durata di anni sei a contare da questo giorno….”.
Purtroppo l’omonimia dei Cinà ha dato adito a confusione, infatti abbiamo un Antonino capostipite dei musicanti (1830-1913), Giuseppe Antonino o Antonio figlio e maestro di musica (1854-1900) che spesso è chiamato solo Antonino e e altro Antonino figlio di quest’ultimo (1888-1958). Quindi questo “Cinà Antonino fu Antonino” citato nell’atto chi è? dal momento che il padre era morto prima del 1908 dovrebbe essere “Cinà Antonino fu Giuseppe Antonino” e “Cinà Pietro di Antonino” il fratello di Giuseppe Antonino e quindi zio del fondatore. Così anche nell’altra costituzione che segue del 1914 è da leggersi “Cinà Antonino fu Giuseppe Antonino”.
Quindi il 31 agosto del 1914 presso il notaio Vincenzo Di Giovanni si ricostituisce la banda musicale e sono presenti: “Il signor Antonino Cinà fu Antonino maestro di musica, nato e domiciliato a Ribera da una parte.
Saverio Montana
E dall’altra i signori 
Francesco Sabella fu Alfonso calzolaio, nato ad Alessandria della Rocca e domiciliato a Ribera,
Giuseppe Samaritano fu Ignazio barbiere di Ribera,
Gabriele Bollara di Giovanni Battista calzolaio di Ribera,
Accursio Cacace fu Pasquale calzolaio, nato a Sciacca e domiciliato a Ribera,
Saverio Montana di Domenico calzolaio di Ribera,
Carmelo Mondino di Giovanbattista stagnino di Ribera,
Salvatore Truncale fu Francesco fabbro ferraio di Ribera nella rappresentanza del figlio minore Francesco,
Filippo Miliano fu Giuseppe pastaio di Ribera, tanto nel nome proprio che nella rappresentanza del figlio minore Giuseppe,
Carmelo Mondino
Francesco Miliano fu Giuseppe manuale, tanto nel nome proprio che nella rappresentanza del figlio minore Filippo,
Alberto Ciancimino di Giuseppe muratore nella rappresentanza dei figli minori Salvatore e Giuseppe,
Giuseppe Greco fu Lorenzo pastaio nella rappresentanza del figlio minore Vincenzo,
Antonino Cinà fu Alfonso calzolaio,
Michele Pinelli di Santo industrioso,
Serafino Mazzotta di Carmelo industrioso nato a Realmonte e domiciliato a Ribera,
Calogero Bongiovì fu Paolo muratore nato a Sciacca e domiciliato a Ribera, nella rappresentanza del figlio Accursio,
Serafino Mazzotta
Vincenzo Miliano fu Giuseppe pastaio,
Gioacchino e Gaspare Macaluso di Domenico sensali,
Michela Guarino fu Francesco, moglie di Andrea Ragusa fu Tommaso emigrato in America nella rappresentanza del figlio minore Francesco Ragusa,
nati e domiciliati in Ribera. I comparenti sono da me notaro conosciuti. Nell’intento di istituire in questo comune un corpo musicale ben disciplinato le parti stabiliscono quanto segue:
1° Il maestro Signor Cinà assume l’obbligo dell’insegnamento della musica senza diritto e retribuzione da parte dei singoli apprendisti;…”

Subito dopo la fine della Prima Guerra Mondiale troviamo una Delibera del Consiglio (n. 54 del 12.6.1919) in cui si legge: “Oggetto: Istituzione di un corpo musicale. Il Consiglio inteso il desiderio manifestato dalla maggior parte dei comunisti di avere istituito in Ribera un corpo musicale unanime delibera. istituire in Ribera un corpo musicale. All’uopo il comune si impegna di iscrivere nel bilancio dell’esercizio 1920 la somma di lire cinquemila da servire per lo stipendio del direttore insegnante, per stipendiare alquanti strumenti principali del corpo stesso e per provvedere alla altre spese inerenti al sevizio come l’affitto di locale, compra ed acconci di strumenti musicali ed altro.” Ma per avere il maestro Antonino Cinà direttore bisognerà aspettare il 1929 dopo otto anni di permanenza a Chiusa Sclafani.
Ribera, 27 luglio 2015

Atto costituzione della banda di Antonino Castagna (not. Nicolò Mandina 1.2.1889)
Atto di costituzione della banda di Antonino Cinà del 1908 (not. Vincenzo Di Giovanni)
Atto di costituzione della banda di Antonino Cinà del 1914 (not. Vincenzo Di Giovanni)

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