martedì 28 luglio 2015

La musica a Ribera: settima puntata - I Cinà

La musica a Ribera: I Cinà

di Raimondo Lentini

parte settima

Albero genealogico della famiglia Cinà
I Cinà. La famiglia Cinà venne a Ribera proveniente da Bivona con mastro Gerlando (nato a Bivona nel 1759 e morto a Ribera il 4/4/1824 a 65 anni) figlio di Filippo e Carmela Maniscalco. si era sposato a Palazzo Adriano (o a Bivona) con Maria Anna Francaviglia (nata a Palazzo Adriano nel 1766 e morta a Ribera l'8/11/1832) figlia di Giorgio e Giuseppa. I Cinà per tutto l’800 a Ribera erano calzolai. Da questa coppia nasce a Ribera il 15.2.1803 mastro Antonino (morto il 17.6.1844 a 41 anni) che si sposa pure a Ribera il 23.11.1826 con donna Giuseppa Velasco (morta a Ribera il 17/1/1859 a 52 anni) figlia di don Antonino, dottore in medicina, e di Faustina Bisogni. Ma il primo che entra a far parte della banda di Ribera è il loro figlio don Antonino Cinà (nato il 6/9/1830 e morto a Ribera l'8/5/1913) sposato per ben tre volte: la prima volta il 10/3/1853 con donna Mariangela Parisi vedova di don Liborio Puccio e figlia di don Pietro (aromataio) e donna Giuseppa Luna, poi con Caterina Cannella e infine con Giovanna Samaritano. Ma solo Giuseppe Antonio Cinà, figlio di don Antonino e donna Mariangela Parisi, diventa direttore di banda, mentre altri due figli suonano nella banda del fratello. Giuseppe Antonio Cinà, primogenito, era nato a Ribera il 3 agosto 1854 si sposava a Calamonaci il 28/12/1885 con Giuseppina Mazza (nata ad Agrigento il 6/2/1861 e morta a Chiusa Sclafani il 23/2/1933) maestra elementare figlia del fu Vincenzo e di Alfonsa Alaimo. Muore a Cattolica Eraclea il 19.6.1900 dove aveva vinto il concorso per maestro della banda di quel comune. Il secondogenito Pietro Cinà era nato a Ribera il 29/11/1855 si era sposato in prime nozze il 5.8.1870 con Margherita Schittone e in seconde nozze il 17.2.1896 con Rosalia Trapani. L’altro maschio era Alfonso Cinà nato a Ribera il 10/8/1860 e morto in America si era sposato a Ribera il 21/7/1891 con Marianna Parisi.
Giuseppina Mazza (1861-1933) moglie di Giuseppe Antonio Cinà (non ci è pervenuta nessuna foto del marito)

Antonina Dulcimascolo (1885-1966) moglie di Antonino Cinà
Antonino Cinà (1888-1958)
Da Giuseppe Antonio Cinà e Giuseppina Mazza, tra gli altri figli nati tutti a Calamonaci, il 18.1.1888 viene alla luce Antonino. Nel 1915, a seguito dello scoppio della Prima Guerra Mondiale, il giovane Cinà venne arruolato nel 5° Reggimento di Fanteria, rivestendo il grado di Capitano. Si congedò con quello di Maggiore. Questo continuerà il mestiere del padre e dirigerà la banda di Chiusa Sclafani: “Un notevole impulso ebbe la banda di Chiusa sotto la direzione di Antonino Cinà da Ribera, il quale, con deliberazione del consiglio comunale n. 25 del 19 giugno 1921, fu nominato maestro della scuola musicale, alla quale affluirono numerosi giovani che diedero vita, in breve tempo, ad un ottimo complesso musicale. Fra i numerosi allievi del Maestro Cinà lo storico locale Giuseppe Di Giorgio menziona Pietro Giglio, «diplomato poi in clarinetto», Nicolò Di Gregorio, Camillo Liberto e Francesco Cottone. La direzione di Antonino Cinà durò fino al 1929 allorché il Maestro riberese fu reclamato dalla sua città natale, per andare a dirigere la locale banda musicale, lasciando un vuoto nella banda di Chiusa.” (A. G. Marchese, La banda musicale di Chiusa Sclafani).
Antonino Cinà in età avanzata
Nel “Dizionario della musica italiana per banda - Biografie dei compositori e catalogo delle opere” di Marino Anesa a proposito dei Cinà leggiamo: «
Cinà Giuseppe Antonino (Ribera, ? - ?, ?) Dirige le bande di Ribera e Chiusa Sclafani (fino al 1929, anno in cui ritorna a Ribera). Fonti: «Risveglio Bandistico», a. 4, n. 10, ottobre 1949, p. 8. Composizioni: Il Progresso. Marcia, Di Bella, n. 524 - Volontari italiani. Marcia, Di Bella, n. 531 (VALb, p.ms. col titolo “Ai Volontari d’Italia”, «Torino 1888»). Cinà Antonio - Composizioni: “Colle Rotondo” Gran marcia militare (SBBcd. p.ms. 1903). Cinà Giuseppe Antonino - Composizioni: “Dolce impressione”, Vergoni, n. 2057 (Tr Ob. 25/2, p.st.) - “L’Epoca”, Valzer da concerto, Vergoni, n. 2056 (BRb AA5.P2.”, p.st., con annotazione manoscritta di proprietà del 1898; Tr. Ob.25/1, p.st.) - “Onore al merito!” Marcia militare, Nobili, 1898, dedicata a Niccolò Gallo Ministro della Pubblica Istruzione (SIMb, p.st.) - “Il sospiro dell’anima”, Mazurka, Carocci, n. 139 - “Vita beata”, Vergoni, n. 2058 (Tr Ob. 25/3, p.st.).»
Il compositore sembrerebbe essere Giuseppe Antonio, ma alle date di pubblicazione di alcune di queste opere egli era morto, probabilmente vennero pubblicate postume.
Antonino Cinà si sposa a Ribera (in casa della sposa) il 15/6/1929 allo Stato Civile e il 18 in Chiesa, con Antonia Dulcimascolo (nata a Sciacca il 17.7.1885 e morta a Ribera il 30.9.1966) di Alfonso e di Vincenza Baldassano. Muore a Ribera il 23/4/1958. 

Vincenzo Cinà figlio di Antonino (1919-2011)

Due figli di Antonino vengono avviati alla musica: Alfonso, nato a Ribera il 6/8/1916 ma che purtroppo muore giovanissimo a La Spezia il 24/6/1945 e Vincenzo, nato a Ribera il 20/5/1919 e sposato il 23.4.1947 con Caterina Corso e morto il 19.12.2011, insegnante di musica, direttore della banda di Ribera fino a tarda età.
Ribera, 28 luglio 2015


3 commenti:

  1. Un commento su Giuseppe Cinà -mio nonno-, nato nel 1913. Musicante anche lui (da giovane suonava il bombardino), è morto a Sciacca il 5 ottobre 1997.

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    1. Grazie per la nota. Suo nonno non era il Direttore Amministrativo dell'ospedale di Ribera? Di queste puntate è uscito un libretto pubblicato dalle Edizioni Momenti. Saluti

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